Giulio il tenue

Oggi era attesa la decisione nel processo a Giulio Romani, imputato di falso in relazione ad un abuso edilizio nel suo appartamento di Verona, vicende che qui non riassumiamo dandole per note. E la decisione, in base alle prime notizie che riceviamo, è stata abbastanza favorevole per lui. Il falso sarebbe stato ritenuto di “particolare tenuità”, e quindi lui dichiarato non punibile.

Se le cose stanno così, e siamo sempre pronti a darne atto ove non lo fossero, possiamo confermare, parola per parola e sillaba per sillaba, tutto quel che abbiamo scritto su di lui (e alle quali lui aveva reagito con due querele, finite in archivio).

La tenuità del fatto è una valutazione del giudice che riguarda l’applicazione della norma penale, con il vincolo che, in caso di dubbio, deve prevalere l’interpretazione più benevola verso l’imputato. Ma il falso c’è stato, altrimenti sarebbe stato assolto perché il fatto non sussiste. E, al netto della non punibilità penale, ognuno può trarne le valutazioni che crede sulla persona, la sua adeguatezza al ruolo svolto, la sua credibilità.

Una credibilità che a noi, allo stato delle cose, continua a sembrare altrettanto tenue.

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3 Commenti - Scrivi un commento

  1. .
    Se quanto da voi anticipato fosse vero, noi avremmo un sindacalista italiano cisl in europa del qual il giudice prima di dichiarare l’imputato non punibile “per particolare tenuità del fatto” ha dovuto comunque ACCERTARNE LA COLPEVOLEZZA.
    Risulta, inoltre , sebbene per proscioglimento , che tali sentenze siano soggette ad iscrizione al CASELLARIO GIUDIZIALE( cioè non è più incensurato ?)
    Risulta inoltre che la parte offesa possa agire in sede civile per ottenere il risarcimento danno che è dovuto in quanto la sentenza è stata emessa in sede dibattimentale.
    Detto ciò il tutto risulterebbe in evidente contrasto con quanto previsto dal codice etico cisl:
    “PRINCIPI ETICI E COMPORTAMENTALI GENERALI
    Rispetto della legge, correttezza ed eticità dei comportamenti

    La CISL in tutte le sue articolazioni, orizzontali e verticali, si impegna rigorosamente al rispetto delle leggi e delle norme vigenti, dello Statuto e Regolamenti dell’Organizzazione e ad operare con correttezza e in coerenza con i principi etici dichiarati nel presente Codice Etico.

    Lo stesso impegno riguarda i/le dirigenti, operatori/trici, collaboratori/trici e associati/e di tutti i livelli dell’Organizzazione, sia verticale che orizzontale ed inoltre,

    tutti/e coloro che operano nei servizi, Enti, Associazioni e Società promosse dalla Cisl”.
    Oltre al fatto che la condamna e l’iscrizione al Casellario Giudiziale risulterebbero contrari ai doveri dell’iscritto sancitibdallo Statuto Cisl e dai vari statuti di categoria.

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