Gira voce che in qualche struttura della Cisl è cominciata un’epurazione camuffata da applicazione del codice etico.
In particolare ci è stato raccontato – non facciamo nomi né indichiamo strutture perché non abbiamo riscontri specifici ma la storia è credibile e chi ce la racconta anche – che qualcuno è stato chiamato dal segretario generale e si è sentito fare questo discorso: “abbiamo le prove che hai usato il Telepass dell’organizzazione in giorni in cui non hai lavorato. O ti dimetti, o ti deferiamo ai probiviri per violazione del codice etico”.
Usare il Telepass dell’organizzazione per scopi personali è sbagliato. Rubare è sempre rubare, sia che si tratti di pochi spiccioli, sia che si tratti di miliardi. In un’organizzazione sana, il rispetto delle regole comincia dal basso e sale verso l’alto.
Solo che nella Cisl la regola viene ormai applicata al contrario: chi ha fatto poco danno va fuori, chi ne ha fatto tanto viene premiato, anche se per anni ha preso stipendi più alti delle indicazioni del regolamento, oppure ha versato soldi dell’organizzazione per costruirsi una pensione più alta del dovuto.
Ad esempio, un commercialista di Avellino ci aveva spiegato nei mesi scorsi che la signora Anna Maria aveva versato, nel senso che la Cisl ha pagato per lei all’Inps, contributi previdenziali più alti di quelli dovuti. Una cosa che quindi avveniva a spese della Cisl ed a vantaggio potenziale della signora.
Su come sia andata questa vicenda è stata fatta la stessa chiarezza già fatta su stipendi e pensione del professor Bonanni. Cioè zero.
Ma sull’uso del Telepass si è inflessibili!
Ma queste cose sono cose che non contano per il codice etico.
Sul Telepass, invece, si è inflessibili.
e gli amici degli amici continuano a fare società, metterci dirigenti incompatibili, non pubblicare i redditi delle segreterie e d’intorni, usare le spese di rappresentanza, fare le fondazioni contro lo statuto .
Ma sono amici e quindi i probiviri chiudono gli occhi sono ciechi
L’unica speranza è che arrivi qualcuno dall’esterno e spazzi via tutto per ricominciare questi sono troppo compromessi.
L’unico pass gratuito che meritano, tutti i confederali cislini è quello di solo andata verso le patrie galere o in alternativa i lavorare in fonderia o miniera fino a 70 anni. .
condivido il commento precedente e l’unica proposta che mi viene di fare (oltre quelle gia’ avanzate) è di denunciare i probiviri alla magistratura ordinaria. cmq è insopportabile quello che leggiamo sulla cisl!