Come ti calcolo l’indennità

“Double indemnity”, ossia ‘indennità doppia’, era il titolo di un vecchio film ‘noir’; la storia di un onesto agente di assicurazione sedotto da una donna che lo convince ad aiutarla a far fuori il marito in maniera che sembri un incidente, ed in circostanze da far scattare le clausole che permettevano di raddoppiare la cifra pagata dalla compagnia (il finale, ovviamente, non ve lo raccontiamo).   Anche se in italiano il titolo è del tutto diverso, quel film con quel titolo ci è tornato in mente guardando la busta paga della signora Anna Maria (anzi, le buste, al plurale, perché la signora riceve, nel rispetto della legge, paga doppia, una da Via Po 21, una dalle Poste da cui è distaccata). E guardando in particolare le indennità aggiuntive nella busta Cisl, una “di funzione”, e l’altra “di carica” (anche queste sono due; parafrasando un altro vecchio film vien quasi da dire: “La postina incassa sempre due volte”). sorridi

Intendiamoci, in quelle voci non vediamo alcuna materia da film noir; e siamo ben lontani da trucchi che portano al raddoppio del totale da ricevere, tanto meno con mezzi proibiti dalla legge penale. Ancora una volta, roba di frazioni. Ma comunque ci è sorto un dubbio che merita di essere, forse, chiarito pubblicamente.

La prima indennità, quella di funzione, è quella che sarebbe dovuta essere del 40% della retribuzione, poi la Fim disse ‘ma che avete fatto?’, la Cisl del Veneto (a proposito, salutateci Franca Porto quando la vedete) chiese regole molto più severe, e allora la Furlan annunciò che lei e le altre sette “persone veramente straordinarie” se la sarebbero dimezzata, quindi portandola al 20 per cento. E infatti alla fine è risultata del 25.

I “millecinquecentoequalcosa” sotto questa voce sono effettivamente pari al 25 per cento, o poco più, della somma “retribuzione di Via Po 21 più quella delle Poste”. E la stessa cifra ricorre anche per gli altri “fantastici sette”.

C’è poi l’indennità di carica; che se non andiamo errati (nel qual caso chiediamo scusa fin d’ora e siamo pronti a pubblicare qualsiasi rettifica) va calcolata nella misura del 30%. In questo spazio, nella busta che la signora Anna Maria ci ha infine concesso di conoscere almeno nelle voci principali (della serie, svelare qualcosa e far immaginare il resto con la fantasia…), risulta una cifra (duemilatrecentoequalcosa) che effettivamente è pari (quasi) al 30%. Ma non della retribuzione “Via Po 21 più le Poste”, bensì “Via Po 21 più le Poste più l’indennità di funzione che doveva essere al 40, poi al 20 e infine è risalita al 25”.

A quanto pare, e sempre pronti a scusarci e rettificare se sbagliamo, la seconda indennità è stata calcolata anche sulla prima. Che sarebbe entrata così a far parte della retribuzione base (ma a questo punto questa sarebbe più alta del massimo fissato dal regolamento; e tutta la cura dimagrante per potersi mettere il vestitino nuovo del regolamento su misura non sarebbe servita a niente).

Ma siamo sicuri che i conti andassero fatti così? Cioè, a naso, le due idennità non dovrebbero essere calcolate sulla stessa base?

E se non è così, perché?

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2 Commenti - Scrivi un commento

  1. E’ risaputo, anche dallo più sprovveduto sindacalista di provincia, che quando non si vuol rispondere bisogna complicare e frazionare la risposta in tante piccole azzeccagarbugliate possibilmente disarticolate tra loro. L’operato della Furlan e company ne rappresenta un lampante esempio.
    Non più tardi di qualche giorno fa leggevamo due semplici osservazioni di amici che scrivevano:

    a) ma se un distaccato sindacale mantiene lo stipendio dell’amministrazione di provenienza perché deve ricevere altri emolumenti? L’onore dell’incarico dovrebbe essere più che sufficiente come ricompensa. Ovviamente tutte le spese di logistica nell’esercizio delle funzioni a carico della confederazione vogliamo mettere anche una indennità di funzione ma al massimo pari allo stipendio di provenienza.

    b) rimborsi ed indennità devono comunque esprimersi per tutti con una sola cifra in modo da essere facilmente confrontabili.
    Vedete che le soluzione se si vuole ci sono e sono anche estremamente semplice ? E’ solo questione di volontà.

    IL POSTINO

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  2. confermo, è come con le tasse ti fanno pagare la sanzioni anche sugli interessi
    indennità vanno sempre calcolate sulla base altrimenti il 30 % massimo per i generali diventa il 35-40% in più
    certo che sono convinti di essere geniali oppure devono andare a ripetizione di matematica.

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