Non vale manco la pena
admin 17 ottobre 2019 10 Commenti
“Bonanni? Non vale manco la pena, prende pochissimo, 4 mila euro”.
Ci voleva una banda di truffatori intercettata e poi arrestata perché dirottava le pensioni d’oro di alcuni manger su altri conti a ridimensionare cinque anni di polemiche sull’ex segretario della Cisl e la sua pensione.
Incuriositi forse dalle polemiche di Boeri sulle pensioni dei sindacalisti, i truffatori sono andati a controllare la posizione di Bonanni pensando forse di trovare più soldi da cui attingere. Ma si sono resi conto che, Boeri o non Boeri, la ciccia vera stava da un’altra parte.
Le indagini sono partite da varie denunce: nel febbraio 2018, Vito Gamberale aveva denunciato il mancato accredito della pensione mensile, di eur. 24 mila (avete letto bene: ventiquattromila); mentre a nome di Bonanni i truffatori avrebbero ottenuto un prestito da eur. 55 mila, falsificando la firma e la documentazione. Ma l’ex segretario della Cisl, che con la storia della pensione si era già visto fregare la poltrona, è stato attento a non farsi fregare almeno i soldi.
Abbiamo peraltro l’impressione che la banda dei truffatori legga Boeri ma non il 9 marzo; altrimenti avrebbero saputo che il capo dei storico pensionati della Cisl, Gigi “pensionedoro” Bonfanti ha un assegno mensile magari più basso di Gamberale, ma ben più alto di quello di Bonanni.
Di lui certo non avrebbero detto “non vale manco la pena”.
Cosa sia diventata la Cisl lo spiega poi il fatto che Bonfanti sia stato uno di quelli che hanno fatto fuori Bonanni pilotando all’esterno le informazioni sulla sua pensione – e con ogni strumento possibile – per convincerlo/costringerlo a mollare anzitempo la poltrona alla signora Anna Maria. Fino a farne prima il simbolo delle pensioni gonfiate dei sindacalisti – mentre lui si era gonfiato la retribuzione assieme ai colleghi, ma non la pensione – e poi a finire nel mirino di truffatori che al telefono ne parlavano come di un pezzente.
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10 Commenti – Scrivi un commento
- Anonimo · Edit Ahhhhh elisarante !!! Insomma, hanno fatto dimettere Bonanni per una pensione che, secondo i truffatori, era troppo bassa, facendo trapelare dall’INPS dati sensibili, e poi si scopre che prende una pensione sicuramente alta, ma non scandalosa…… Chi ha fatto uscire questi dati dall’INPS e chi ha li ha utilizzati….. ? Reply
- Anonimo · Edit Naturalmente ho sbagliato. Volevo scrivere esilarante ( non elisarante). Scusate. Reply
- Anonimo · Edit Dovrebbero vergognarsi. Da quando hanno fatto il ‘giochetto’ che non ha precedenti nella storia di tutto il Sindacato la Cisl si è letteralmente rovinata. Una dirigenza vittima delle proprie azioni. Ma naturalmente nessuno parla. Hanno cacciato i migliori e sono rimasti solo spregiudicati, incapaci, sanguisughe. Qualcuno dovrà pure fare i nomi come si è fatto in questo scritto. Naturalmente non è stato solo Bonfanti che pure ha avuto la parte principale Reply
- Anonimo · Edit Dopo i recenti casi di violenza contro gli operai agricoli a Terracina, i Sindacati nazionali annunciano una manifestazione a Latina. Nel 2016 fu la sola Cgil a promuovere una protesta silenziosa di Indiani e Bengalesi ma fu tale il silenzio che nei giorni successivi nessuna azione o vertenza fu posta in atto quando decine di braccianti furono cacciati come cani da alcune aziende per aver partecipato a quel SIT IN. I sindacalisti, troppo indaffarati nelle spartizioni della Bilateralità, non ebbero, come oggi, voglia nè interesse a gestire vertenze verso i tanto cointeressati padroni. Il prossimo 21 ottobre sarà di nuovo la grande Fiera della retorica ma nulla cambierà ad Aprilia, Sabaudia, Terracina e Fondi. Ma neppure nelle coscienze di chi dice di ispirarsi alla Dottrina sociale della Chiesa o di chi ogni anno organizza lussuosi Forum dove si ospitano economisti, sindacalisti e politici alcuni dei quali tra l’altro dimenticano a casa pure lo specchio.
Quando poi Ministri, che conobbero lo sfruttamento fisico e morale, si vantano di aver salvato i contributi all’agricoltura senza distinguere tra agricoltori onesti e disonesti, allora non c’è più speranza.
Questa, Ministro Bellanova, sarebbe una vera “tassa patrimoniale” così cara alla sua Sinistra da imporre
ai disonesti agricoltori. Intendo dire che l’agricoltore còlto in flagrante di reato dovrebbe essere
estromesso dai benefici dei PSR e delle leggi nazionali ed europee. Ma l’ Italia, prigioniera del malaffare
e del colluso pensiero, è avvolta nella cattiva coscienza dei “Giusti” e nel politicamente opportuno, detto
corretto per eufemismo. Reply- Anonimo · Edit Caporalato anche nella TUSCIA. Tanto per non soccombere come sempre a Latina, pure il Viterbese oggi manifesta per il caporalato. Nella terra dei tombaroli, dove la Cisl e la Uil sono state e sono ancora oggi rappresentate da personaggi discutibili, ci si accorge di fenomeni vecchi come il cucco. La Fai del Lazio poi nelle mani di uno che in passato avrebbe meritato di essere cacciato (lo fu nella Filca) per manifesta incapacità ed altro e la Cisl regionale con una signora dalla carriera per così dire fulminante non avrebbero mai potuto fare di meglio che il nulla. Ancora una volta Fai & Cisl raccolgono i frutti del perfido seminatore calabro. Aspettiamo di sapere se i dormienti di Roma e Frosinone daranno segno di
essere vivi…si fa per dire alla vigilia di Halloween. Reply - che schifo · Edit Bravissimo/a. e qui stiamo a discutere di quanto e’ alta la pensione di Bonanni. Bonanni come tutta la dirigenza sindacale ha usato le leggi per proprio tornaconto e Treu che ha fatto quella legge andrebbe cacciato a calci dal cnel come anche baretta da sottosegretario complice come tutti gli altri di quel sistema marcio ma che non marcisce mai definitivamente Reply
- Anonimo · Edit Caporalato anche nella TUSCIA. Tanto per non soccombere come sempre a Latina, pure il Viterbese oggi manifesta per il caporalato. Nella terra dei tombaroli, dove la Cisl e la Uil sono state e sono ancora oggi rappresentate da personaggi discutibili, ci si accorge di fenomeni vecchi come il cucco. La Fai del Lazio poi nelle mani di uno che in passato avrebbe meritato di essere cacciato (lo fu nella Filca) per manifesta incapacità ed altro e la Cisl regionale con una signora dalla carriera per così dire fulminante non avrebbero mai potuto fare di meglio che il nulla. Ancora una volta Fai & Cisl raccolgono i frutti del perfido seminatore calabro. Aspettiamo di sapere se i dormienti di Roma e Frosinone daranno segno di
- Anonimo · Edit Assolviamo bonanni perchè assolto dai truffatori? bel livello etico abbiamo raggiunto!!!! Reply
- admin · Edit Se ti riferisci a noi dle blog ti facciamo presente che non abbiamo assolto né condannato nessuno, ma abbiamo scritto che la pensione di Bonanni non è frutto dei trucchi di cui parla Boeri, qualche volta a sproposito, ma del fatto che la retribuzione di Bonani era stata aumentata oltre le indicazioni del regolamento. La sua e quelle degli altri colleghi della segreteria generale.
Quindi la verità non è quella che dice Boeri, ma quella che ha raccontato Fausto Scandola. Su Bonanni, sulla Furlan, su Sbarra, su Ragazzini e gli altri. Reply - Anonimo · Edit Dovresti solo arrossire caro inviato speciale di confusione Reply
- Anonimo · Edit Bonanni continua a fare vita sociale e politica girando l Italia quasi giornalmente. Partecipa a dibattiti, presenta libri, scrive su diversi giornali nazionali, fa volontariato nel mondo cattolico nella formazione sociale ed è apprezzato da tutti considerando anche l’ottimo lavoro sindacale fatto da segretario della CISL. C’è qualcosa che non va in affermazioni così negative. Reply
- admin · Edit Se ti riferisci a noi dle blog ti facciamo presente che non abbiamo assolto né condannato nessuno, ma abbiamo scritto che la pensione di Bonanni non è frutto dei trucchi di cui parla Boeri, qualche volta a sproposito, ma del fatto che la retribuzione di Bonani era stata aumentata oltre le indicazioni del regolamento. La sua e quelle degli altri colleghi della segreteria generale.